mercoledì 15 aprile 2015

Central Park un'oasi urbana nel cuore di Manhattan

L’ importanza delle zone verdi nelle città è sempre stata un bisogno costante, basta pensare che in Gran Bretagna nel periodo della  rivoluzione industriale gli operai durante le ore di pausa si ritrovavano nei cimiteri cittadini per godere di un pò di verde.







  
Secondo me il massimo esempio di architettura paesaggistica mai realizzata è Central Park di New York. Realizzato tra il 1860 e il 1870 su progetto di Frederick Law Olmsted uno dei primi architetti paesaggisti della storia e dell'architetto inglese Calvert Vaux, il parco è una vera e propria oasi urbana.

Secondo Olmsted, il parco era "di grande importanza essendo il primo vero parco di questo secolo,legato ad  uno sviluppo democratico di altissimo rilievo".  All'interno dei 340 ettari di verde che formano un rettangolo di 4 km × 800 m di questo straordinario parco, forse il più famoso al mondo grazie alla sua comparsa in numerosi film e telefilm: prati lussureggianti, boschetti, laghetti e sentieri sinuosi, offrono ai newyorkesi quella giusta dose di natura di cui hanno bisogno. 


Central Park, pur essendo un parco urbano, è caratterizzato da rilievi, collinette, rocce che contribuiscono a dare al parco un senso di luogo naturale; in realtà tra il 1860 e il 1873 ben 14.000 metri cubi di terreno agricolo furono trasportati dal New Jersey, sia perchè la terra presente sul posto non era abbastanza buona per sostentare le varie piante che dovevano essere piantate secondo il piano Greensward, sia per creare rilievi e zone collinari e dare al parco un andamento lievemente ondulato anziché piatto, fatto questo che ha ulteriormente permesso di differenziare, distribuendoli su livelli diversi, i percorsi pedonali dai percorsi destinati alle carrozze. 
Tra i numerosi alberi di Central Park, si nascondono una schiera di opere d'arte, monumenti e statue. Immancabili la statua di Cristoforo Colombo, Shakespeare, Andersen e molti altri ancora, fino al Cleopatra's Needle, l'obelisco donato agli USA dall'Egitto per il contributo dato alla costruzione del Canale di Suez.

Consiglio se mai visiterete New York di farvi un giro in questo magnifico parco  e vedere con i vostri occhi la grandiosità e la particolarità di questa opera, ogni angolo nasconde un dettaglio e la contrapposizione tra zone verdi e altissimi grattaceli è impressionante.



Rossana Cavallaro. 

Nessun commento:

Posta un commento