Le richieste che
riceve un architetto generalmente riguardano la posizione della piscina, una stanza
in più, delle scale panoramiche.In questo caso
una famiglia di Tokyo ha richiesto allo
studio Level Architecture una casa con lo scivolo.La famiglia
spiega agli architetti la loro richiesta” una casa che i tre bambini potessero ricordare per sempre». E in effetti
quale ragazzino non sarebbe contento di salire e scendere dal primo al terzo
piano scivolando? Niente di più incredibile da raccontare agli amici a scuola.
I progettisti hanno poi deciso di
interpretare a modo loro la richiesta dei committenti. Da mero elemento
di gioco, lo scivolo è diventato un elemento strutturale: la
rampa che collega i due livelli. In luogo di relegare la componente ludica
nelle stanze dei bambini, si è preferito considerarla al pari delle altre
funzioni domestiche. Da un lato si sale con la scala, dall’altro si scende con
lo scivolo, che attraversa i tre piani della casa.
Le pareti
arrotondate contribuiscono a
dare la sensazione che tutto, dal living alla cucina, sia collegato in un
movimento circolare. Un divano lungo sei metri lega il soggiorno alla zona
pranzo. La luce solare, proveniente dalla corte interna al centro dell’ambiente, illlumina
delicatamente la zona giorno attraversando una grata.
Ma com’è
realmente vivere in una casa con lo scivolo? Gli architetti non
hanno dubbi sulla riuscita del progetto. Raccontano che, quando hanno visitato
la casa un mese dopo la fine dei lavori, la rampa era entrata a far parte delle
abitudini di tutti. Ma ammettono: "la più grossa soddisfazione è stata
vedere i bambini che si divertivano a scendere al contrario". D'altronde lo scivolo è stata fatto per loro.
Continua il mio viaggio alla
ricerca delle più strane e incredibili idee di design dal mondo.
Rossana Cavallaro.
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